Il volume più antico delle Deliberazioni decurionali del Comune di Bitetto

La serie delle deliberazioni decurionali del Comune di Bitetto, conservata presso l’Archivio storico comunale della suddetta città, è costituita da sette volumi che vanno dal 1806 al 1861. I primi due, pur essendo cuciti distintamente, sono entrambi contenuti in una copertina di pergamena chiusa sul piatto anteriore con lacci di pelle. Il primo volume riporta le delibere dal 26 novembre 1806 al 26 luglio 1807 e presenta una numerazione per carte, da carta 1 a carta 27. Segue il secondo volume, la cui numerazione riprende da carta 1 a carta 146, in esso sono riportate le delibere decurionali dal 30 luglio 1807 al 25 gennaio 1824. Siamo nel periodo in cui si va delineando un nuovo modello di sistema amministrativo dei comuni meridionali, che vede la sua attuazione grazie ad una serie di leggi e decreti fatti emanare da Napoleone. Con la legge dell’ 8 agosto 1806 sulla “divisione ed amministrazione delle province del Regno”, il territorio verrà articolato in province, distretti, circondari e università, posti alle dipendenze di intendenti e sottintendenti. Le universitates verranno governate dal decurionato: un consiglio cittadino composto dai maggiori rappresentanti dei nuovi ceti emergenti della città.

La prima seduta, riportata sul volume delle delibere decurionali di Bitetto, risalente al 26 novembre 1806, è relativa proprio alla formazione del corpo dei decurioni di questa università. Da essa si evince che potevano essere eletti decurioni, coloro il cui nome figurava sul registro di tutti i proprietari di questa comune della rendita di ducati ventiquattro annui in sopra. L’elezione avveniva per estrazione delle cartelle su cui era stato scritto il nome di ciascun proprietario.

Le informazioni che si possono desumere dalla lettura di queste delibere, sono moltissime e relative ai più svariati aspetti della vita del Comune, dall’ambito economico, a quello politico, sociale e culturale.